Impegnativa di Cura Domiciliare (I.C.D.)

Impegnativa di cura domiciliare (I.C.D. - ex “assegno di cura”)

 L’impegnativa di cura domiciliare è un contributo economico destinato alle persone non autosufficienti, assistite al proprio domicilio.
Le modalità di erogazione del contributo, sono stabilite dalle Deliberazioni di Giunta Regionale Veneto n. 1338/2013 e n. 1047/2015.
L’ICD richiedibile presso l’Ufficio Servizi Sociali può essere:
  • di tipo “b” destinata a persone con basso bisogno assistenziale, verificato dalla rete dei servizi sociali e dal medico di medicina generale, con un valore Isee come sotto specificato;
  • di tipo “m” destinata a persone con medio bisogno assistenziale, affette da demenza e/o Alzheimer con gravi disturbi del comportamento verificato dalla rete dei servizi sociali, dal medico di medicina generale ed in possesso di valutazione neuropsicologica con somministrazione del test N.P.I., con un valore Isee come sotto specificato
 Requisiti:
  • la persona non autosufficiente deve essere residente nel Comune di Due Carrare; 
  • condizione di non autosufficienza sotto i profili sanitario e sociale che evidenzia la necessità di un particolare supporto di assistenza a domicilio in una o più attività della vita quotidiana; 
  • sufficiente adeguatezza del supporto erogato dalla famiglia, direttamente o indirettamente, e/o dalla rete sociale a copertura delle esigenze della persona (valutata periodicamente da operatori del servizio sociale); 
  • condizione economica della famiglia di cui fa parte la persona non autosufficiente attestata da Isee inferiore a euro 16.700,00 (lo stabilisce la normativa regionale) (o una seconda soglia di euro 23.900,00, applicata in caso di possesso di prima abitazione e pertinenze come da conteggio allegato “A” della DGR n. 1047/2015). L’Isee dovrà essere rinnovato e ripresentato entro il 15 gennaio di ogni anno.
Chi può chiedere il contributo:
  • la persona non autosufficiente, o il suo legale rappresentante (tutore, curatore, amministratore di sostegno ai sensi della Legge 6/2004);
  • un familiare, anche non convivente, della persona non autosufficiente;
  • una persona, preferibilmente convivente, di cui il servizio sociale accerti che provvede effettivamente a garantire adeguata assistenza alla persona non autosufficiente.
Documentazione da presentare:
  • domanda redatta sull'apposito modulo da ritirare presso l’Ufficio Servizi sociali del Comune o scaricabile cliccando qui ---- Modulo richiesta
  • scheda di valutazione Svama semplificata, da ritirare presso l’Ufficio Servizi sociali del Comune o scaricabile cliccando qui ---- Scheda valutazione Svama, compilata dal medico di medicina generale e dall’assistente sociale;
  • attestazione Isee rilasciato dai Caaf, in corso di validità.
  • Per ICD di tipo “m”, copia della valutazione neuropsicologica con somministrazione del test N.P.I
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